Imbottigliamento vino: i consigli professionali e utili del Sommelier
Articolo modificato il 31 Dicembre 2022 da Rocca Imperiale S.R.L.S.
Imbottigliamento vino: i consigli professionali e utili del Sommelier
Imbottigliare il vino è un’arte millenaria tramandata da generazioni.
La crisi economica ha rivalutato questa tecnica del “fai da te”, consentendo un risparmio del 50% sull’acquisto del vino nel bilancio familiare.
Imbottigliamento vino: “Come e Quando”
Qui di seguito abbiamo preparato un vademecum dei consigli per imbottigliare i vini sfusi:
La scelta del vino:
Chi lo ha detto che bisogna scegliere solamente vini economici per imbottigliare?
l’arte del vino fai da te è rivolto anche a vini più importanti. Chiunque possiede una cantina fresca può conservare ed affinare anche vini più complessi.
Secondo la mia teoria la scelta del vino deve corrispondere alla esigenza del consumatore finale, il quale deve domandarsi che tipologia di vino vuole ottenere. Un vino semplice o un vino complesso?
I vantaggi di chi imbottiglia vino sfuso
Di solito chi imbottiglia, acquista un vino sfuso normale con gradazione modesta, il cui prezzo varia dall’ 1.50/ litro ai 3.50 euro /litro.
In questo caso il vino che si potrà ottenere sarà semplice e non adatto a lunghi affinamenti
Al contrario, chi volesse ottenere un vino di struttura, corpo e complessità dovrà acquistare un vino con un prezzo sicuramente più elevato: un vino che ha una certa selezione, alcolicità e struttura.
Vorrei ricordare che molte tipologie di vino sfuso le cantine le vendono “declassate”.
Nei vini sfusi molte volte è possibile che si celi un vino Doc con le stesse qualità.
Perchè tanti vini sfusi vengono declassati?
Ecco le motivazioni:
La tassazione:
Il vino è soggetto ad una tassazione, la cantina paga meno tasse se il vino lo “declassa” a “Vino da Tavola”, quindi al consumatore finale costa meno.
La Legge
Quando il vino viene confezionato in recipienti, il cui disciplinare nega di inserire la doc (esempio il bag in box)
La scelta delle bottiglie
Qualsiasi tipo di bottiglia va bene, basta che il vino sia fermo. (non frizza)
In caso in cui vogliate imbottigliare un vino che diventi frizzante meglio approfondire l’argomento con l’articolo che abbiamo scritto: prosecco sfuso.
Le diverse zone vinicole hanno dato luogo, nel tempo, a bottiglie di forma diversa, che ne hanno derivato il nome.
Le bottiglie più comunemente in uso sono:
Bordolese:
Originaria della regione di Bordeaux, ha forma cilindrica, spalle pronunciate e collo corto; il vetro può essere trasparente, verde o marrone.
Bordolese a spalla alta:
Viene utilizzata per speciali vini rossi.
Champagnotta:
Originaria della Champagne, è simile alla borgognona ma più panciuta e con il fondo rientrante in modo più pronunciato, perchè resista meglio alla sovrapressione del vino spumante.
Il vetro è perlopiù verde scuro, ma può essere anche trasparente.
Champagne cuveè:
Si presenta più larga con un collo più lungo rispetto alla classica Champagnotta.
Renana:
Originaria della regione del Reno, è più alta delle altre bottiglie; ha forma affusolata e vetro trasparente o verde.
Marsalese:
Viene imbottigliato il famoso Marsala siciliano
Albeisa:
Origine piemontese (in lombardia è detta albese), ha spalle basse e scivolate e vetro scuro; si usa di norma per i vini rossi.
Borgognona:
Originaria della Borgogna, ha vetro verde o marrone.
Pulcinella:
Viene usata per i vini della Franconia
Porto:
Viene usata per il porto Portoghese, un vino liquoroso
Imbottigliamento vino: Il colore della bottiglia ha la sua importanza
Il colore della bottiglia è fondamentale se decidete di affinare per lungo tempo il vino. In questo caso consigliamo:
- Colori trasparenti: se imbottigliate vini da consumare entro l’anno.
La luce non va ad intaccare la qualità del vino se lo stesso viene consumato entro breve tempo (ovviamente mai esporre le bottiglie sotto il sole, ma sempre in luoghi freschi e bui)
- Colori scuri: se decidete di imbottigliare vini complessi e strutturati per più anni, il colore scuro evita l’ingresso dei raggi solari e della luce, dannosi per l’affinamento.
Oggi, virtù della moderna bottiglia da vino sono molteplici la più importante è l’inerzia chimica del vetro assicura la perfetta conservazione delle qualità organolettiche del vino nel tempo.
Meglio usare bottiglie o bottiglioni?
La domanda migliore potrebbe essere: in quanto tempo consumi il vino?
Il vino, una volta aperta la bottiglia, deve essere consumato entro 1 o 2 giorni massimo, quindi sta a voi decidere la grandezza della stessa.
La grandezza della bottiglia non influisce sulla qualità del vino.
La tipologia del tappo
La scelta del tappo è importante solamente per i vini soggetti ad invecchiamento (almeno un anno).
Per i vini imbottigliati da consumare freschi si possono utilizzare anche i tappi sintetici o qualsiasi tappo che eviti il contatto con l’aria.
Nel caso in cui si presti ad imbottigliare un vino destinato ad un certo affinamento, è indispensabile l’uso del tappo in sughero che anch’esso può essere di varie tipologie.
E’ importante non comperare tappi troppo economici e di scarsa qualità.
Quello che consiglio, senza addentrarsi nello specifico, è il tappo di sughero tradizionale, quello monoblocco di almeno 4,5 cm di lunghezza.
Ricordo che se rimangono tappi se in eccesso, se di sughero, devono essere conservati non troppo a lungo in un ambiente pulito ed asciutto.
Tappi a vite e a corona
I tappi a vite e quelli a corona sono delle soluzioni alternative economiche, come il tappo sintetico, sono adatti ad imbottigliare vini che devono essere consumati in tempi brevi.
E’ importante sottolineare che i tappi a corona non devono essere riciclati anche perchè subiscono delle deformazioni poi, mi raccomando di tappare bene in modo da evitare sgradite ossidazioni.
ùImbottigliamento vino: Affinamento in Legno o in Bottiglia?
Mi sono reso conto dell’importanza di questo tema solo alla fine del lavoro, ponendomi questa domanda: già, ma perchè il legno?
L’affinamento è una procedura importante se si vuole dare complessità al vino, oppure, se si vuole rendere il vino più pronto, “smussando” eventuali imperfezioni.
Come ad esempio la troppa acidità o il troppo tannino.
La domanda da porci è sempre la stessa: che tipo di vino voglio ottenere?
Di solito si affina il vino in bottiglia solo per vini pronti, quelli che hanno già subito un passaggio in legno (affinamento in barrique) oppure per vini che sono destinati a essere bevuti freschi i cosiddetti vini “facili”.
Affinamento in legno
Per i vini destinati a diventare più complessi ed equilibrati si usa il legno. Il legno può rendere il vino più tannico, grazie alla presenza nello stesso dei cosiddetti tannini Gallici.
Esistono vari siti internet che vendono la Barrique, si possono trovare anche a 100 euro con legno di qualità.
Di solito la loro capacità è di 225 litri.
Consiglio comunque chi volesse imbastire questo tipo di lavoro di informarsi bene, di solito il produttore può fornire tutte le informazioni possibili.
Sicuramente Vi indicherà quali vitigni sono giusti per affinarli in legno, non tutti lo sono, e la durata dell’affinamento.
Per la scelta del legno invece Vi consiglio di chiedere a chi Vi vende la barrique, in base alla tipologia di vino e alla propria esigenza c’è la barrique adatta.
Sii vuole rendere un vino complesso con delle note evolutive molto marcate, si dovranno acquistare barrique che hanno subito una tostatura.
Quando imbottigliare il vino: ecco il periodo è migliore
Il vino stabile (che non diventa frizzante) non necessita di particolari precauzioni.
Io consiglio comunque di imbottigliare il vino in giornate senza vento e pioggia, non troppo fredde e non troppo calde. I mesi più indicati sono da febbraio ad aprile.
Tradizioni popolari conferisco alla luna il potere di rendere il vino migliore.
Io personalemente non ci credo, però per chi è legato ai detti dei vecchi anziani le indicazioni sono le seguenti:
- Luna nuova: si consiglia l’imbottigliamento.
- Primo quarto: quando si vogliono ottenere vini più frizzanti.
- Luna piena: fase favorevole a tutti i tipi di vino.
- Ultimo quarto: per i vini da invecchiamento.
Per qui acquista il vino in damigiana o in pet, consiglio di travasare il contenuto entro una settimana.
Mentre per quanto riguarda il vino acquistato in Bag in Box, consiglio di imbottigliarlo quando si è prossimi alla scadenza degli otto mesi (se il bag in box non è stato aperto) altrimenti dopo la terza settimana se è stato aperto.
Istruzioni per imbottigliare il vino
Ecco le migliori istruzioni per imbottigliare il vino:
Preparazione delle bottiglie:
Ricordo che le bottiglie devono essere assolutamente asciutte e pulite, esistono
dei strumenti che consentono la pulizia a loro interno.
E’ importante una volta utilizzate, pulirle, asciugarle e tapparle in modo tale che nel prossimo imbottigliamento siano già pronte all’uso.
Avvinare le bottiglie:
Consiglio una volta preparate di avvinare le bottiglie con il vino che si vuole imbottigliare (lo stesso vino può essere trasferito da una bottiglia all’altra)
Travaso:
E’ il procedimento mediante il quale il vino viene trasferito dal recipiente più grande alla bottiglia.
E’ opportuno utilizzare il travasatore manuale come potete vedere nella foto qui accanto.
Il recipiente più grande, come ad esempio la damigiana deve essere posta al di sopra della bottiglia, aiutandosi con uno sgabello o un altro tipo di rialzo, in questo modo il vino fluisce nel travasatore e per caduta va a riempiere la bottiglia.
Travasate tutto il contenuto nelle bottiglie, non lasciate i recipienti mezzi vuoti, si possono innescare sgradite ossidazioni che vanno poi ad influire sulla qualità del vino.
Non riempite troppo le bottiglie, lasciate due cm da tappo, con il caldo il vino aumenta di volume e potrebbe fuoriuscire dalla bottiglia.
Terminato il lavoro pulire bene la damigiana (o il pet o bag in box) e lavare con cura il travasatore per imbottigliare il vino.
Tappatura:
Procedimento fondamentale per scongiurare qualsiasi ossidazione del vino.
Per tappare il vino con i tappi sintetici o di sughero è indispensabile la tappatrice manuale.
Non riutilizzate i tappi in quanto non verrà più garantita la chiusura ermetica.
Consiglio poi, una volta imbottigliato il vino di lasciarlo riposare per qualche giorno prima di consumarlo. Il procedimento di tappatura deve essere effettuato più velocemente possibile per evitare ossidazioni.
Se l’imbottigliatrice non è del tipo sottovuoto, la fase del riempimento delle bottiglie è molto delicata perchè espone il vino all’osidazione.
Comunque ogni contaminazione si previene introducendo nella bottiglia prima della tappatura l’anidride solforosa (nel caso in cui vogliate affinare il vino per qualche anno)
Dove conservo il vino?
Le regole sono semplici, la bottiglia va innanzitutto, se tappata con il sughero, va inclinata in orizzontale in modo tale che il vino possa bagnare il tappo, eliminando la possibilità che lo stesso si secchi.
L’ambiente deve essere fresco, senza luce e senza odori.
Una volta aperto il vino, come fare a sapere se è ancora buono?
Quando lasciate riposare il vino, dopo averlo imbottigliato, per più di un anno, per capire se è ancora buono bisogna seguire determinate accortezze che elencherò qui di seguito:
- Aspetto olfattivo: se il vino ha preso odore di “marsala” (effetto da ossidazione) significa che non è più buono
-
Colore: se il colore è scarico tendente al marrone potrebbe essere un segnale che il vino è vecchio.
Attenzione però che alcuni vini hanno proprio la caratteristica di essere così dopo un periodo di invecchiamento come ad esempio il nebbiolo, il pinot nero, il pelaverga… - Aspetto gustativo: se provate il vino e risulta acido, quasi aceto, significa che il vino si è ossidato e non è più buono. Raccomando di provare il vino a temperatura ambiente, il freddo può nascondere molti difetti del vino.
Dove posso acquistare l’atrezzatura per imbottigliare il vino?
L’attrezzatura per imbottigliare il vino la potete trovare in tutti i negozi specializzati, soprattutto nei consorzi agrari.
Dopo il piccolo investimento potete cimentarvi come cantinieri.
Se volete iniziare questa avventura vi consigliamo di tenere da parte tutte le bottiglie che avete, è tutto risparmio!!!
Ricordo che la migliore lezione che potete ricevere per imbottigliare e affinare al meglio il vino è l’esperienza!
Per qualsiasi domanda siamo a Vostra disposizione, basta mandarci una email al seguente indirizzo: info@roccaimperialevini.it.
Grazie per l’attenzione
Team Sommelier Shopbaginbox
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